Itacargento….Itaca…argento….
Itaca è il viaggio, anche interiore, che un uomo e una donna
stanno cercando di percorrere insieme per dare un senso alla vita.
Itaca è un’isola e per raggiungerla ci siamo ”costruiti
“ una barca immaginaria che abbiamo chiamato Argento.
Argento come il colore dei riflessi che, certe notti, la scia di
una barca porta con sé; come il colore delle nuvole quando
la luna le accarezza….
D’argento è anche la struttura portante della nostra
barca, perché attraverso questo materiale il viaggio ha potuto
avere inizio…il percorso è già tracciato e noi
siamo in cammino.
L’uomo della nostra storia è un artigiano che lavora
l’argento; questo metallo lo ha conquistato dal primo incontro….le
sue mani sapevano già modellare il cuoio, la carta, ma dopo
aver conosciuto le possibilità che questo materiale poteva
regalare ne è stato affascinato.
La lavorazione dell’argento è come una scuola di vita…ci
si siede a banchetto, gli strumenti sono lì allineati, pronti
per essere usati; a volte si eseguono movimenti conosciuti ed automatici
che danno il senso di cose già fatte ed ormai acquisite;
altre volte c’è l’idea per un nuovo lavoro e
quindi la trepidazione per una sperimentazione e per un oggetto
che prenderà forma per la prima volta dalle tue mani. Il
conoscere questo metallo non deve però farci sottovalutare
le sue proprietà, sia negative che positive. In alcune occasioni
dopo aver terminato un oggetto, l’artigiano si accorgeva di
un’ombreggiatura, di una “macchia” che rovinava
il lavoro, forse frutto di una fusione sbagliata o di problemi di
ossidazione insiti nell’argento stesso; altre volte invece
la malleabilità e la duttilità di questo materiale,
lo gratificavano perché gli davano la possibilità
di veder nascere sotto i suoi occhi una nuova forma.Non dovete meravigliarvi
se parlando di Itacargento uso parole di stupore nel veder realizzato
un progetto; chi vi scrive si è avvicinato da poco tempo
e da spettatore a questo mondo dell’artigianato. Ammiro chi
ha la capacità di dare espressione alle proprie idee con
le sue mani; tutte le volte che vedo un lavoro artigianale penso
alla grande fortuna che hanno coloro che riescono a tradurre in
“forme” un loro pensiero. La nascita di Itacargento
non è frutto di tradizioni familiari nel settore della lavorazione
dei monili in argento, né di strategie di marketing. Più
semplicemente è il risultato di “forze” che si
sono unite e che hanno dato espressione a qualcosa che già
esisteva, ma che non era emersa. Le persone alle quali piacciono
i nostri lavori e che noi chiamiamo affettuosamente i “nostri
clienti” ci hanno dato la spinta per andare avanti; inizialmente
erano amici e parenti, adesso anche altri al di fuori di questa
cerchia ci conoscono e ci riconoscono. Il nostro “viaggio”
non è che all’inizio e per ora lo hanno potuto scorgere
solo le persone che ci sono vicine e che ci vogliono bene. Come
tutti i percorsi non solo di lavoro, ma anche di vita, questo ”nostro”
non è privo di difficoltà, ma pensiamo che valga comunque
la pena di averlo intrapreso per renderci conto di essere ”vivi”.
Due viaggiatori in cammino….
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